Attivo oggi il portale per richiedere il bonus casa protetta contributo del comune per mettere in sicurezza la propria casa.
Gli interventi ammessi a contributo riguardano l’installazione di sistemi di sicurezza delle abitazioni, in particolare: porte blindate, cancelletti blindati, grate sulle finestre.
Destinatari dei contributi sono i cittadini con residenza nel Comune di Firenze, che siano proprietari o locatari, comodatari, titolari di usufrutto o diritto di abitazione sull’unità immobiliare in cui è realizzato l’intervento (l’intervento deve essere eseguito sull’unità immobiliare nella quale la persona fisica richiedente è residente). Il valore Isee non dovrà essere superiore a 48mila euro, mentre la composizione del nucleo familiare dovrà rientrare in una delle seguenti tipologie: presenza all’interno del nucleo familiare residente di almeno un figlio che non abbia ancora compiuto 11 anni alla data del 31 dicembre 2019; presenza all’interno del nucleo familiare residente di persona che compirà i 70 anni di età entro il 31 dicembre 2019 o che abbia età superiore; presenza all’interno del nucleo familiare residente di persona diversamente abile con disabilità riconosciuta pari o superiore al 75%; persone che vivono da sole e che quindi costituiscono un nucleo familiare individuale.
Il pagamento relativo agli interventi realizzati dovrà avvenire nel periodo compreso tra la pubblicazione dell’avviso e il 30 giugno 2019. La richiesta dovrà essere presentata attraverso il servizio on-line dedicato sulla rete civica, al
quale sarà possibile accedere attraverso le credenziali del Sistema pubblico di identità digitale (Spid). Alla richiesta dovranno essere allegati: copia fattura/ricevuta fiscale; copia del bonifico attestante l’avvenuto pagamento; documentazione fotografica della situazione prima dell’intervento e dopo l’intervento. I pagamenti dovranno essere effettuati con bonifico cosiddetto ‘parlante’ dal quale risultino evidenti causale del versamento, codice fiscale di chi effettua il pagamento, codice fiscale/partita Iva del beneficiario del pagamento. L’importo stanziato è di 200mila euro da assegnare secondo il criterio cronologico fino a esaurimento. Il contributo sarà erogato nella misura del 50% delle spese ammissibili, comprensive di Iva, e comunque non oltre l’importo massimo di 1.500 euro.